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" Perché questa gita??

Dovevo chiudere un conto con il passato!!
Franci e Marina si ricorderanno sicuramente il nostro giorno terribile a Granada nella lontana estate del 1998: treni completi, stazioni degli autobus sparite nel nulla, orari di ingresso all'Alhambra allucinanti... nonostante tutto avevo la convinzione che Granada fosse un bella città; dovevo tornare e sostituire una cattiva impressione con una buona e così è stato... A voi il resoconto!!

Partenza la mattina da Linate, scalo a Barcellona (dove riallaccio i legami con la Spagna, riattivo il telefonino, faccio 2 chiacchiere con i commessi, leggo il giornale), arrivo a Granada e sembra di essere in Africa, non per il caldo, ma per il deserto che ci circonda!!
Il pullman che ci porta in città è puntualissimo; in realtà non ha un orario fisso, le 4 corse giornaliere sono in corrispondenza dei 4 arrivi!!

Ed ecco Granada:







Ci accoglie un bel caldo secco, perfino Gianlu riesce a non sudare!!
Depositiamo i bagagli nell'hostal che avevo scelto: mi ero fissata su un nome letto sulla Lonely Planet e non avevo intenzione di cambiare!!
In realtà il posto era squallido quanto basta, camera spoglia, ma le lenzuola erano pulite e sotto il letto ci siamo rifiutati di guardare!!
La camera dava sulla stradina che portava all'Ahlambra, piena di negozietti per turisti e con continuo passaggio di gente, ma nel complesso tipica.

Quindi ci buttiamo nel dedalo di stradine della Granada araba, ma a un certo punto ci rendiamo conto che è ora di pranzo e così Gianlu fa la prima esperienza veramente spagnola: entriamo nel classico bar de tapas e ordiniamo "dos cañas, un trozo de tortilla y unos pinchos"; avverto Gianlu di non provare a usare i posacenere per buttare i tovagliolini, stuzzicadenti o simili ... tutto per terra!!


Alhambra


Beh, mi sembra che non sia necessario aggiungere nulla a quanto scritto nella guida. La domanda principale è stata: "ma come sarà stato vivere in questo sogno di palazzo???!!"

Prima di entrare nei palazzi dell'Alhambra avevamo comprato "i racconti dell'Alhambra" di Washington.
Momento da ricordare: noi che, seduti sui gradini di una portafinestra leggiamo un racconto relativo alla stanza in cui eravamo. All'inizio la guardia ci si avvicina per dirci probabilmente di alzare il sedere, ma poi, come se capisse, si ferma lì vicino e ci ascolta leggere.

Pessima prova data dall'orientamento di Gianlu, perso ormai in tempi remoti e ora ridotto a un mero ricordo: "il nord??"


Generalife


Altra domanda, altrettanto spontanea: "ma in giardini del genere che cosa poteva accadere??"











Granada città
Ma quante cose strane che capitano in questa città!!!

Capita che mentre stai facendo la siesta, nella tua stanza un po' squallida, ma resa surreale da una luce estiva filtrata da tende arancioni, con il caldo che scoraggia qualsiasi momento..., beh capita che dalla strada arrivino al tuo orecchio delle note: è un flamenco suonato da una chitarra, è probabilmente un intero concerto e ti viene naturale tacere e ascoltare!

Capita anche che mentre stai girando a caso per l'Albaycin, a zonzo, cercando una stradina che ti conduca al mirador che vedi lì in alto, incroci due tizi, come te, e che la ragazza si giri e dica "Gnacca" ed è una persona che pensavi sarebbe stato bello vedere se fosse stata a Granada e lei che era a Cordoba proprio quel giorno ha deciso di accompagnare l'amico a visitare un'altra città; così dopo cena ti trovi a bere una cañita tra amici!!

Capita pure che io mi lasci convincere ad un acquisto inutile; e bravo Gianlu!!

Ritorno
La partenza da Granada, come ogni partenza, ci rattrista, ma stiamo andando a Madrid e io cammino a un metro da terra!!!

Tra l'altro ci scappa un sorriso quando ci avviamo a piedi all'aereo!!

Atterriamo a Madrid e io non capisco più nulla; allora prendo per mano Gianlu e lo trascino in giro per i miei posti, il parque del buen retiro, sol, plaza mayor, plaza de Oriente e plaza de España.
Altro piccolo rituale: bocadillo y calamares.

Faccio giusto in tempo a salutare Isa e Ricardo, a bermi un'altra cañita e poi di corsa all'aereoporto e ora si che ho la tristezza nel cuore.

E comunque...

...HASTA PRONTO "
Francesca

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